venerdì 15 febbraio 2013

AVEVA UN ORTO...






Aveva un orto 
lungo i dolci pendii della Val di Zena.

Era la sua vita quell’orto, 
dove coltivava radicchi, carote e cipolle.
Ruspavano tra l’erba e la ghiaia 
le galline e un galletto prepotente.
C’erano i conigli nelle gabbie di ferro, 
timidi e teneri nella loro prigione.
Poi, dopo  le faine e le malattie, 
rimase solo una capretta.
Una dolce capretta che gli correva 
incontro appena lo sentiva arrivare.
C’era tra loro due una forte 
corrispondenza d’affetti: si capivano.

In quell’orto aveva piantato tante rose 
di un profumato color rosa.
Era orgoglioso di quelle sue rose.
Ricordo il sorriso buono dei suoi neri occhi
mentre ci apriva il cancello del suo orto
e quando saliva le scale 
per portarci i suoi prodotti ortivi.

Ci voleva bene ed anche noi 
provavano per lui affetto e stima
anche se non ce lo siamo mai detto.
E’ sempre con noi e ci sostiene 
nei momenti difficili.
Che bella persona!



maria luisa

5 commenti:

Elvi ha detto...

Un bellissimo acquarello con colori riposanti e una poesia molto delicata

Miriam ha detto...

Ciao Maria Luisa, che parole gentili e che bello il tuo acquerello ricco di "poesia del cuore". Un caro saluto. Grazie!!

Jane ha detto...

Dolcissima e toccante la tua poesia, cos' com'è dolce il tuo acquerello con quella terra bella ed ondulata . Abbraccio.

maria luisa ha detto...

grazie per i vostri commenti!
un sorriso da Luisa

Maria Emilia Moreira ha detto...

Que aguarela tão perfeita, tão límpida e bela!
O poema acompanha-a de forma magnífica.
Abraços. M. Emília